Cari amici, in questi giorni di esilio forzato, mi è sembrato giusto e opportuno comunicarvi ciò che abbiamo fatto e ciò che vorremo andare a fare in futuro, al termine di questa spaventosa pandemia di Covid-19 che ci costringe al riposo forzato. Il momento in cui viviamo adesso così come ci appare a noi strano e surreale, dovrebbe invece somigliare molto a quelle situazioni vissute dal genere umano sin dalla sua comparsa sul pianeta terra. Guerre, carestie, terremoti e altri eventi catastrofici hanno da sempre costretto l’uomo a fare i conti con gli effetti devastanti delle inevitabili epidemie, contagi ed infezioni. Pensate che non soltanto nel Medioevo, epoca della quale abbiamo deciso di occuparci come Staffoli Eventi, peste, colera, lebbra, vaiolo, tifo e malaria hanno fatto da padrone sconvolgendo tutto il mondo allora conosciuto. Andatevi a rileggere quelle bellissime pagine scritte da Alessandro Manzoni nel suo “I Promessi Sposi” in cui si descrive la diffusione della peste in Lombardia. Vedrete come d’incanto le situazioni di allora fossero così identiche a quelle vissute da noi. E come la pioggia che bagnò allora Milano e il suo lazzeretto lavando via il contagio, così anche noi usciremo da questo inferno dantesco e “… torneremo a riveder le stelle”.
Per questo motivo dovremmo essere pronti, magari senza farci troppe illusioni, ad andare in scena, domenica 6 settembre p.v.
E allora, cosa abbiamo fatto fino ad ora?
Dopo la sciagurata scorsa edizione funestata dall’improvviso fortunale abbattutosi sul nostro paese, dopo aver raccolte rovine e cocci siamo riusciti a limitare i danni offrendo un finale di serata crediamo accettabile. L’amanuense della Congregazione dei Frati Scalzi delle Cerbaie ha così ben rappresentato l’accaduto con questa miniatura allegata all’articolo.
Cosa avremmo dovuto fare?
Abbandonare tutto?
Lasciarci prendere dallo sconforto?
No. Non abbiamo reagito così!
Un nutrito e agguerrito gruppo di nostri figuranti rigorosamente in costume dell’epoca, ha partecipato, la domenica seguente in compagnia del nostro vice-sindaco Marco Baldacci, alla tradizionale e blasonata festa medievale di Montopoli in val D’Arno, riscuotendo il plauso dei numerosi presenti e dell’Associazione Pro-Loco, ente organizzatore dell’evento.
Nell’autunno abbiamo cercato con successo la collaborazione con il Comitato organizzatore del Carnevale Santacrocese, pianificando con loro l’apertura dell’ultimo corso mascherato del Carnevale, domenica 23 febbraio scorso.
Anche a Santa Croce, con l’obiettivo di promuovere la nostra festa settembrina un buon numero di nostri giovani e meno giovani in costume, ha regalato agli astanti un simpatico quadretto rappresentante il grande maestro Leonardo da Vinci nel cinquecentesimo anniversario dalla sua morte.
Quindi ci siamo rimboccati tutti le maniche e come al solito abbiamo lavorato, cercando di preparare al meglio il programma della prossima X.a edizione della nostra festa 2020.
Poi, è noto a tutti la storia recente.
Ma vi assicuro, il morbo non ci ha fiaccato!
La nuova immagine riportata sull’home-page del nostro sito con inscritto il tema della serata seguita da una breve cenno di ciò che vorremo fare, vi chiarirà bene la necessità che abbiamo di tutti voi per garantire il buon esito della manifestazione.
Appena possibile vi informeremo quando potremo incontrarci per pianificare ruoli e azioni.
Ce la faremo quest’anno ad andare in scena?
Non lo so!
Ma sono sicuro di una cosa: la festa medievale non finirà con il corona-virus!
Siate fiduciosi!
Tutti insieme, ma solo tutti insieme, ce la faremo!
Silvio Della Maggiore